sabato 26 luglio 2014

Futura Festival - Di Paolo e De Stefano per Montanelli e Fallaci

Futura Festival
Civitanova Marche
25 luglio 2014

È stata una serata all'insegna del ricordo e della memoria quella che ha visto ospiti al Futura Festival di Civitanova Alta Paolo Di Paolo e Cristina De Stefano, autori dei libri Tutte le speranze. Montanelli raccontato da chi non c'era e Oriana. Una donna.
A seguito dell'introduzione all'evento da parte del direttore artistico Gino Troli, l'incontro è stato diretto e gestito dal giovane scrittore romano, il quale parla del suo libro su Indro Montanelli ed intervista, al contempo, Cristina De Stefano, autrice della biografia su Oriana Fallaci. Due giganti del giornalismo italiano raccontati da due penne eleganti ed appassionate, oltre che appassionanti. 
Durante la conversazione vengono riportati alla luce i momenti salienti del percorso dei due "toscanacci", i quali sembrerebbe abbiano avuto un rapporto di amore-odio, fattosi ancora più intenso per via della stima reciproca. 
Indro Montanelli, fondatore del Giornale, ideatore della Storia d'Italia, giornalista di cui Massimo Fini, ex allievo, ha detto:"Montanelli...era come digitare l'Universo", fu un grande giornalista e soprattutto un grande Uomo, un intellettuale a tutti i livelli, capace di tornare sui propri passi qualora fosse necessario, ammettere i propri errori, ma anche diventare quella Voce fuori dal coro che menava duro, in un modo, spesso, considerato "politicamente scorretto".
Oriana Fallaci, irriverente, focosa, temuta e criticata, osannata, amata, odiata e invidiata, ma che nel privato si rivelava fragile ed insicura. Una Donna-uomo che seppe fare della propria vita una battaglia senza fine. Scrittrice oltre che giornalista, viene ricordata dalla De Stefano come un personaggio su cui si è molto dibattuto, che ha fatto parlare di sè anche dopo la morte. 
Due libri simili ma diversi, accomunati dal fatto di aver descritto, se pure con modalità differenti, due storici personaggi del giornalismo italiano. I Personaggi, che hanno fatto la Storia. Se quella di Cristina De Stefano è una biografia definita dall'autrice stessa come "classica", quella di Di Paolo non è una vera e propria biografia, non è neanche un romanzo, ma nemmeno un saggio critico o storico a tutti gli effetti. Si tratta piuttosto di un racconto lungo che ha lo spirito di un saggio narrativo, il quale serve soprattutto a capire determinate cose. Una sorta di "ibrido" in cui Di Paolo stesso è presente, vivo nelle pagine, tra le righe, mentre ricorda e racconta l'idolo di sempre.
Serata inaugurale del festival conclusasi con successo. E con tutte le speranze.

Giulia Ciarapica, Civitanova Marche, 26 luglio 2014

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