martedì 30 settembre 2014

Paolo Di Paolo e il libro finalista Premio Strega 2013, "Mandami tanta vita"

Sullo sfondo di una magica Torino anni '20, Paolo Di Paolo ci ammalia con un a storia che non è semplice racconto, ma è soprattutto esperienza di vita e coraggio di affrontare l'avvenire con tutta l'audacia possibile.
Presentandoci un Piero Gobetti inedito, Di Paolo arriva finalista al Premio Strega 2013.
Per leggere la mia recensione potete andare su:



lunedì 22 settembre 2014

Chiara Gamberale e i suoi "pagliacci"


Finalmente "Arrivano i pagliacci"! Ebbene si, a voi la mia recensione del nuovissimo libro di Chiara Gamberale , edito da Mondadori e già pubblicato nel 2002. La Gamberale ha rimesso ora mano a questo libro intenso ed avvolgente, arricchito da una postfazione di Paolo Di Paolo.
Potete leggere la recensione su The Fielder, cliccando su:



Sandra Petrignani e la biografia romanzata di Marguerite Duras

A 100 anni dalla nascita, Sandra Petrignani omaggia la scrittrice francese Marguerite Furas con una intensa e amara biografia romanza, "Marguerite".
Potete leggere la mia recensione sul sito www.ghigliottinapuntoit.wordpress.com, cliccando su:



sabato 20 settembre 2014

Pagina99, il "quotidiano del week end" che lancia la campagna abbonamenti cartacea

Se non lo avete già fatto siete ancora in tempo per andare in edicola e comprare il nuovo numero di Pagina99, il settimanale di economia e cultura che apre nuove idee o. Uovo orizzonti di riflessioni anche nelle menti dei lettori più pigri. Un settimanale che, oltretutto, ha lanciato l'audace iniziativa della campagna abbonamenti cartacea: ebbene si.



Per leggere tutte le info a riguardo potete andare su Sololibri.net, dove troverete il mio articolo dedicato a Pagina99:



E questa sono io, finita sul giornale con la mia foto per la #cartad'identità dei lettori abbonati a Pagina99! 

venerdì 12 settembre 2014

Paolo Di Paolo e "La mucca volante": il vero primo libro

Oggi su Sololibri.net avete la possibilità di leggere la mia recensione al nuovo "vero primo libro", come ama definirlo l'autore, di Paolo Di Paolo, "La mucca volante": una splendida favola per bambini con le illustrazioni dell'autore stesso, che ha ripreso in mano la matita e had sto libero sfogo alla fantasia.
Qui, la recensione:



lunedì 8 settembre 2014

Paolo Di Paolo - Tutte le speranze. Montanelli raccontato da chi non c'era

Ora su The Fielder potete trovare la mia recensione al libro di Paolo Di Paolo, "Tutte le speranze. Montanelli raccontato da chi non c'era".



René Crevel - "La morte difficile"

"Diane è mica così forte, perché lei esiste solo in funzione di me, solo riguardo alle ossessioni che pretende di guarire. Lo stesso bene che vuol farmi, la fonte è in me, mica in lei, dato che, se non m'avesse conosciuto, non saprebbe neanche cos'è. Bruggle invece mi piace per il solo fatto che c'è. La sua essenza mi rimane più chiusa d'una mandorla. Se pure gli obbedisco, disposto a tutte le sue voglie, potrebbe farmi a pezzi ma gli direi mica i miei segreti, la mandorla che Diane, per esempio, m'ha invece aperto di sua spontanea volontà. Ce le diamo, ci facciamo male. Niente, fra noi, che non sia una lotta."


Ed è così che René Crevel (1900-1935, morto suicida in una Parigi mondana e illuminata), scrittore maledetto legato al movimento dei surrealisti, dandy e personaggio della mondanità parigina, giovane omosessuale viziato e vizioso, facente parte di quella oleosa e marcia borghesia che ha sempre cercato di osteggiare - senza successo -, si racconta ne "La morte difficile", capolavoro semi sconosciuto, grumo di dolore ed inquietudine celato sotto il velo della dimenticanza.


Per leggere la mia recensione potete andare sul sito Sololibri.net.

Link disponibile : 




domenica 7 settembre 2014

Paolo Di Paolo - "Raccontami la notte in cui sono nato"

Su Sololibri la mia recensione al libro di Paolo Di Paolo, "Raccontami la notte in cui sono nato":



Nuovi indirizzi utili

Comunico a tutti i lettori che ora potete leggere le mie recensioni su www.sololibri.net e su www.thefielder.net . Il blog verrã aggiornato non appena possibile, ad ogni modo i link alle mie recensioni ed articoli verranno pubblicati in tempo reale!

Buona lettura!


lunedì 1 settembre 2014

"The Fielder" - Cristina De Stefano e "Oriana una donna"

Potete trovare la mia recensione al libro di Cristina De Stefano, "Oriana una donna", sul sito di The Fielder.net, la rivista on line con i migliori aggiornamenti (articoli, recensioni) sui temi scottanti della politica, della finanza, dell'economia ed un'ampia sezione dedicata alla cultura, ai viaggi, alla moda e alla scienza. Tutto questo e molto altro su The Fielder.


The Fielder - Cristina De Stefano racconta Oriana, una donna.


La grande "Paura" di Stefan Zweig

Stefan Zweig
Paura
Adelphi, 2011
pp. 120


"Dopo poche settimane Irene era riuscita a incasellare il suo amante nel mosaico della propria vita, dedicandogli un giorno a settimana, come faceva con i suoceri, ma senza alterare nulla del vecchio ordine per via di quella nuova relazione, anzi, aggiungendovi in un certo modo qualcosa".
È questo il succo del breve capolavoro di Stefan Zweig, "Paura" (Adelphi, 2011, pp. 120). Irene Wagner, donna sposata, portatrice sana di marci principi borghesi, proprio come tutti coloro che dalla vita hanno avuto tanto, ma evidentemente non tutto, in un giorno qualsiasi, di un mese qualunque, si trova ad avere un marito, due bambini, una bella casa, denaro quanto basta a vivere nel benessere, e un amante. Giovane, attraente, spensierato. Il loro primo incontro è del tutto casuale, molto meno lo saranno le occasioni che i due creeranno per assaporare i piaceri di un amore proibito. Tutto sembra procedere nel migliore dei modi, proprio come sono soliti svilupparsi gli inganni e i tradimenti, con grande nonchalance e sfacciataggine, fin quando: "Adesso, però, la prima volta in cui doveva pagare l'avventura con il suo vero prezzo, il pericolo, cominciò a calcolarne con meschinità il valore".
Irene, in un pomeriggio in cui, come di consueto, esce dall'appartamento dell'amante, viene bruscamente fermata da quella che si presenta come la fidanzata del giovane, e che la minaccia di rivelare tutto alla sua famiglia, qualora non fosse stata disposta ad aiutarla economicamente. Irene, atterrita ed oltremodo sconvolta dalla vicenda, verrà perseguitata dalla povera ricattatrice in cerca di denaro: ossessionata dal pensiero che suo marito possa scoprire l'accaduto, sottostà alle condizioni che la presunta fidanzata le impone, fin quando, un giorno, satura di quella che è ormai diventata un'angosciosa e angosciante esistenza, all'insegna della vergogna e del peccato, decide di togliersi la vita. Sarà proprio suo marito ad impedirglielo, con un finale a sorpresa.
Cento pagine di fine e tagliente genialità, quella genialità di spirito e stile che contraddistingue Stefan Zweig. La vicenda non è, come in tutti i racconti di Zweig, delineata da particolari momenti di attività, nè i personaggi raggiungono un numero considerevole. Ciò che emerge con vivace prepotenza dalle righe di questo racconto, è la Paura che accartoccia e stritola la vita di Irene, ne prende possesso, le mette un cappio al collo, un cappio che ogni giorno diventa sempre più stretto. Ogni parola, soppesata con maestrìa e puntualità, insinua nel lettore quell'ansia di venir fuori da una situazione più grande di lui, instilla realmente il dubbio che forse l'unica vera soluzione è la morte. Zweig ci introduce nella casa di Irene, ce ne fa respirare l'atmosfera rarefatta e ossuta, priva ormai di qualsiasi certezza, ridente di dubbi e di terrore. I respiri affannati, le mezze risate dall'aspetto lugubre, gli sguardi mancati e inzuppati di rabbia e paura. "La paura è peggio del castigo, perché il castigo è dopotutto qualcosa di determinato e, duro o meno che sia da sopportare, è sempre meglio di una tremenda incertezza, dell'orrore senza fine della tensione".
Stefan Zweig, con la sua sempre attuale frenesia di tratteggiare le pieghe dell'essere umano, continua a cogliere nel segno, scandagliando con precisione e durezza i sentimenti più nascosti, le emozioni seppellite, i ricordi malcelati dietro il velo della bugia.